Documentata già nel 1084, la chiesa di San Genesio viene citata per la prima volta come pieve nel 1195 e nel 1230 le fanno capo undici cappelle, in un territorio che si estende, alla sinistra del Taro, dalla via Emilia al Po.
La sua vicenda costruttiva è complessa e non del tutto chiarita; nell’edificio attuale si possono distinguere due fasi. Una prima chiesa, a tre navate chiuse da absidi e cripta, viene realizzata nel secolo XI.
A questa prima struttura appartengono la fascia inferiore degli absidi, in mattoni romani riutilizzati, e frammenti di pavimento. Nel XIII secolo, forse a seguito di un’alluvione del Taro che alza il piano di campagna, l’edificio viene ricostruito sopra la chiesa precedente, ricalcandone la pianta, a tre navate di sette campate e tre absidi. L’edificio attuale si deve in gran parte a questa seconda fase costruttiva.
Dopo essere stata nel XIII secolo una delle pievi più importanti del parmense, San Genesio conosce una lenta decadenza a partire dal 1470, quando, nel nuovo centro di San Secondo, da poco fondato da Pier Maria Rossi, viene creata la parrocchia dell’Annunciazione. Nel 1787 la grande chiesa duecentesca, ormai inutilizzata, viene ridotta, con la demolizione della facciata e delle prime tre campate, mentre nelle navate laterali vengono ricavate un’abitazione e un magazzino. I restauri condotti negli anni 1967-72 hanno rimesso in luce le strutture duecentesche. Oggi la chiesa sorge isolata tra campi e canali, in un contesto simile alla campagna medievale in cui è stata costruita quasi dieci secoli fa.
Apertura: da giugno a settembre tutte le domeniche.
Orari: 10,30-12,30; 15,00-18,00
Gli orari potrebbero subire variazioni: contattare il luogo prima di ogni visita.
Fonte: https://www.piazzaduomoparma.com/
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