Il Palazzo dei Congressi, un tempo il famoso Grand Hôtel des Thèrmes, venne progettato nel 1898, su commissione della Società Magnaghi, dall’architetto milanese Luigi Broggi e inaugurato nel 1901.
L’imponente edificio presenta una pianta a ferro di cavallo, si sviluppa su quattro piani oltre al pianterreno, con circa trecento stanze in origine, disposte sui quattro piani. La facciata è caratterizzata da decorazioni pittoriche a motivi vegetali dell’artista Gottardo Valentini e da un ingresso con ringhiera e pensilina in ferro battuto, eseguite da Alessandro Mazzucotelli, evidente anticipazione del nuovo stile liberty.
Dopo la prima Guerra Mondiale l’albergo appena passato nelle mani della Società Anonima Grandi Alberghi Salsomaggiore, venne ampliato con l’aggiunta di un nuovo corpo di fabbrica, addossato a quello già esistente e rivolto verso il parco destinato ad accogliere il Salone Moresco, la Taverna Rossa ed il Loggiato, opere di Ugo Giusti e Galileo Chini.
Proprio al grande artista fiorentino, già protagonista alle Terme Berzieri, si devono le decorazioni delle nuove sale, ispirate allo stile moresco e alla tradizione orientale e il rifacimento della volta della sala da pranzo, ora sala delle Cariatidi.
Nel secondo dopoguerra l’albergo passò al conte Leoni e nel 1965 fu acquistato dal Comune di Salsomaggiore Terme che lo trasformò nel Palazzo dei Congressi.
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