Situata sull’asse della via Emilia, Fidenza è un polo intermedio tra Parma e Piacenza. Nel 41 a.C. fu insignita da Ottaviano della cittadinanza romana come “Julia Fidentia”, in richiamo del dio Fidio. Sotto la torre viscontea di porta S. Donnino, davanti al Duomo, sono state rinvenute le arcate del ponte romano sullo Stirone.
La tradizione vuole che qui, nel 291 d.C., sia stato martirizzato S. Donnino. In seguito alla diffusione del culto del santo, tra IX e X secolo, si afferma la denominazione di “Borgo S. Donnino”, che rimarrà fino al 1927.
La struttura urbana si compone di due parti: il settore orientale, a levante di piazza Garibaldi, forse coincidente con l’antico foro romano, conserva la classica orditura a maglia ortogonale sull’asse ordinatore della via Emilia (via Berenini), sulla quale nel XII secolo si è impostato il Borgonovo.
A occidente della piazza si riconosce il borgo di matrice altomedievale, con la raggiera di strade a semicerchio e avente come fulcro il Duomo, magistrale opera romanica di Benedetto Antelami.
Essendo importante nodo strategico, Fidenza fu oggetto di numerose dispute che la distrussero più volte: si possono contare, infatti, fino a sette cinte murarie. Nel 1575 Ottavio Farnese iniziò la costruzione di un importante circuito poligonale a sette lati con imponenti bastioni, che ancora oggi caratterizza la pianta del nucleo storico della città.