Il Castello di Roccabianca fu costruito attorno alla metà del Quattrocento per l’amata Bianca Pellegrini dal Magnifico Pier Maria Rossi da cui il nome Roccabianca, in provincia di Parma. E’ il Castello degli innamorati e degli amanti. E’ il Castello di liquori, acquaviti, aceto balsamico con il Museo della Distilleria nelle antiche cantine e le stanze di stagionatura dei Culatelli.

Durante la visita scoprirete la lunga vicenda amorosa di Pier Maria con la bellissima milanese Bianca, parallela alle nozze ufficiali con Antonia Torelli. A parlare dell’amante è l’intero maniero fin dallo stemma parlante proprio a Bianca dedicato: una torre su cui poggia un falco pellegrino, ai lati ha due bastoni da viandante con piccole borse appese. Fedeltà, amore, spirito di dedizione, pazienza sono virtù cantate nei cicli affrescati. Recenti restauri hanno messo in evidenza pregevoli decori a fresco, stemmi araldici nel porticato antistante la famosa Camera di Griselda con la ricostruzione moderna del ciclo pittorico ispirato alla centesima novella del Boccaccio. Salite infine sul mastio: da qui nelle giornate più limpide si riesce a vedere il Torrazzo di Cremona di 112,10 metri, il più alto campanile in muratura del mondo.

Il Castello realizzato da Pier Maria Rossi per l’amata Bianca Pellegrini alla metà del XV secolo, passò subito dopo ai Pallavicino e, più tardi, ai Rangoni. Nel 1831 il Castello di Roccabianca viene avocato da Maria Luigia d’Austria alla Camera Ducale.

Sovrastano la struttura del Castello, possente e quadrata, il mastio e due torri angolari. Gli interventi di restauro condotti nelle sale dei Feudi, dei Paesaggi, dei Quattro Elementi e nella sala Rangoni, hanno messo in evidenza un notevole apparato di decorazioni.

Per il testo si ringrazia L’Associazione I Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli e per le foto il Castello di Roccabianca

Piazza Giuseppe Garibaldi, 14
43010 Roccabianca, Parma

E-mail: stefania@faled.it
Telefono:
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